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a me per una revisione di movimento svizzero (credo un eta) solo tempo, è stato prospettato un prezzo di circa 80 euro, forse poco più forse poco meno a seconda del fatto che sia necessario o meno cambiare la molla di carica. comunque sotto i cento. non mi sembra una cifra disonesta che dite? sentire parlare di 150 mi pare bella alta! . -
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Volevo aprire un nuovo topic, ma dopo averne letto qualche dozzina, ho pensato di postare quì.
Letto e straletto tutte le vostre esperienze e sono quì a chiedere un vostro parere.
Come oramai sapere, sulla base dei miei post sui ritrovamenti, mi ritrovo con una serie di vintage, alcuni che marciano ed alcuni no, di cui dovrei decidere il dafarsi.
Potessi andare a Belgrado, credo che farei revisionare / restaurare tutto, la limitandomi quì alla mia città, devo fare i conti con il portafoglio ed il valore affettivo ed economico degli orologi.
Parlandone con l'orologiaio da cui sto andando ultimamente, mi ha detto che l'olio all'interno degli orologi ha una durata di 7 anni e che lui consiglia di non superare i 10 per revisionarli.
Poi mi ha stupito dicendomi che orologio fermo non si usura, quando poi, invece, mi ha detto che la corona del Seiko 5 di mia suocera, non fa più scattare la data perchè l'olio si è seccato e per sistemarlo servono circa 130 euro più il bracciale.
Innanzitutto, perchè fate la distinzione tra meccanici e quarzo ? In questi ultimi, non ci sono olii che si possono seccare?
A parte i calibri 0 Jewels, gli altri, in cosa si differenziano dai meccanici ?
Dopo di che, una volta risolta la question dei quarzi, passerei ai meccanici che, essendo tutti ritrovamenti, non posso assolutamente sapere se e quando siano stati revisionati.
Di sicuro al Longines all'Ancre e al Breitling hanno messo su le mani perchè hanno il quadrante ristampato, ma pere che il TH. PICARD FILS non sia mai stato usato e che quindi abbia tanti anni sulle spalle.
Al di la del Breitling, che sarebbe da ricostruire da zero e del TH. PICARD FILS che si merita assolutamente una revisione, gli altri due sono in forse.
In quanto ritrovamenti, non ho un legame affettivo, per tanto ne valuto esclusivamente il piacere di indossarli ed il valore.
Ipotizzando una stima intorno a 120/130 euro per revisione, sono molto indeciso su cosa fare.
Se dovessi far mettere le mani sul Longines, farei anche montare una corona logata originale, pertanto il costo salirebbe assai, ma il valore salirebbe di conseguenza?
Per l'Ancre, invece, non credo valga la pena, in tutta onestà è meno bellino del Longines e poi pare sia molto, ma molto difficile da smontare (parlavano di una corona particolare), quindi, considerando le ansette fisse che rendo laborioso il cambio cinturino e il vetro rotto, credo che potrei venderlo. Immagino di doverlo portare ad un compro oro, perchè dubito che abbia un valore di mercato, soprattutto in queste condizioni.
Un altro discorso, andrebbe poi fatto su quei segnatempo che DI SICURO valgono molto meno del costo della revisione.
In questo caso, cosa si fa? Li si butta nel dimenticatoio? Si prova a fare qualcosa DIY o si pianifica una settimana di vacanza a Blegrado ?
Quelli in mio possesso che inserisco in questa categoria sono:
👉 Seiko 5 di mia suocera
👉 Olimpic 17 Rubis
👉 Breil OK (e forse di questo ne ha uno automatico mia suocera)
👉 Poi ci sarebbe questo di mio nonno
👉 E questo di mia mamma.
Spero in un vostro parere illuminante che mi aiuti a decidere come procedere.
Ringrazio in anticipo chiunque si prenderà la briga di rispondere.. -
.io conosco qui a Roma un orologiaio che gira con la sua Ape i mercati rionali, a lui mi rivolgo per lavori di routine, gli ho fatto cambiare il vetro del mio Tudor e altri lavoretti, diciamo che si è inventato un mestiere che difficilmente farebbero altri, ha la fila di gente che porta orologi di ogni tipo, dal semplice quarzo per il cambio batteria a lavori più complessi
Quanto mi piacciono le persone così
ed anche chi si rivolge a costoro dimostrano senso pratico
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Io sono (quasi) sempre per questa alternativa, assumendomi lo "scorno", rabbia e danno economico nel caso non riuscissi!
Riallacciandomi, poi, al senso dell'intera discussione, anche io sono del parere che, se la revisione costa quanto il movimento nuovo, tanto vale optare per la sostituzione, che diventa tanto più vantaggiosa se si fà da sé; possibilmente, ricomprare l'intero orologio se questo, ormai, viene (ri)fatto in Cina: se si dovesse danneggiare il mio Monster, non esiterei un istante a ricomprarlo su "Ali"
I quarzi, nella maggior parte dei casi, hanno ruote in materiale plastico, che è autolubrificante; laddove siano presenti rubini, basta una infinitesima quantità di lubrificante per le loro esigenze.
Per ultimo: non sono orologiaio... meglio non dimenticarlo mai...!!!
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Revisioni si assolutamente , ma quanto costano ? |
